Di la verità quante volte ti sei posto questa domanda ?
Immagino come me tantissime volte, ma attenzione non vuol dire che venga posto sempre e solo quando non siamo soddisfatti di ciò che facciamo; ma è importante porsela sempre, anche quando siamo contenti, chiedetevelo almeno una volta al mese !
Il problema sorge quando non lo fate, infatti prendendo questa scelta decidete di non voler compiere una introspezione che vi può dare utilissimi feedback su come agire in futuro.
Ma che cos’è la soddisfazione lavorativa ?
Locke nel 1967 la identifica: “come un sentimento di piacevolezza derivante dalla percezione che l’attività professionale svolta consente di soddisfare importanti valori personali connessi al lavoro.”
Da questa definizione possiamo quindi capire che la soddisfazione lavorativa ha molteplici aspetti:
Ora proviamo a vedere quali sono i fattori che concorrono a determinare la natura, la direzione e l’intensità della soddisfazione.
Ci sono diverse teorie di riferimento che possono spiegare (in parte) il raggiungimento o meno della soddisfazione e tra queste le più importanti sono sicuramente:
Se vuoi approfondire il tema di queste teorie trovi diverso materiale online a riguardo oppure scrivimi e sarò lieto di aiutarti.
E la insoddisfazione da cosa è dovuta ?
Le fonti di insoddisfazione lavorativa sono:
ed ecco quali sono le conseguenze se vivi costantemente in una insoddisfazione lavorativa
Ora hai capito perchè è importante chiedersi “sono soddisfatto del mio lavoro?”
se la risposta è si OTTIMO!
se la risposta è no AGISCI!! e trova una nuova strada da percorrere per migliorare la situazione