INTELLIGENZA EMOTIVA E SOCIALE - SIMONE POGGI
Sviluppare l'intelligenza emotiva e sociale può esserti utile se:
Vuoi creare un gruppo di lavoro
Vuoi avere dipendenti equilibrati ad affrontare situazioni di crisi
Vuoi migliorare le relazioni interne
Fai il primo passo per mettere in atto un cambiamento.
I vantaggi del coaching in intelligenza emotiva e sociale
Supporto recirpoco
Creare un gruppo di lavoro che si supporta reciprocamente per raggiungere gli obiettivi.
Efficacia produttiva
Migliorare la comunicazione interna per migliorare l’efficacia produttiva.
Supera conflitti interni
Superare i conflitti interni più agilmente senza mettere a rischio la produttività aziendale.
Intelligenze emotiva: creare empatia in azienda
Se ci dovessero chiedere di elencare i fattori che portano un individuo ad avere successo nella vita in genere, e sul lavoro in particolare, probabilmente ai primi posti della lista metteremmo un'intelligenza vivace, una carriera scolastica brillante, precise competenze professionali e, probabilmente, alcuni fattori legati alla sorte, come ad esempio il far parte di una classe sociale abbiente, l'avere un aspetto fisico avvenente e l'essersi imbattuto in circostanze fortuite del tutto favorevoli.
Tutto vero, ma non basta. Pensiamo ad esempio ad una persona con una straordinaria intelligenza, brillante dal punto di vista accademico, competente sul piano lavorativo, ma arrogante, irascibile, incapace di trattare con le altre persone e di gestire le proprie emozioni: nonostante le sue competenze professionali e la sua intelligenza, non siamo affatto sicuri che avrà successo nella sua carriera professionale. Da questo punto di vista possiamo dire che, se per accedere ad una determinata professione spesso appaiono prerequisiti importanti l'essere qualificati come persone intelligenti, avere un titolo di studio conseguito a pieni voti, mettere in campo una competenza professionale di prim'ordine, per mantenere e facilitare una carriera lavorativa sono necessarie anche altre caratteristiche.
Quali sono? Daniel Goleman, in una fortunata pubblicazione, le raggruppa sotto il termine di intelligenza emotiva e le qualifica come un modo particolarmente efficace di trattare se stessi e gli altri. Tra queste caratteristiche rientrano ad esempio:
la capacità di motivare se stessi e di continuare a perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni;
la capacità di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione;
la capacità di modulare i propri stati d'animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare;
la capacità di essere empatici e di sperare.
Più in generale, alla base dell'intelligenza emotiva ci sono due grosse competenze:
una competenza personale , legata al modo in cui controlliamo noi stessi;
una competenza sociale , legata al modo in cui gestiamo le relazioni con gli altri.
Entrambe le competenze sono caratterizzate da abilità specifiche. In particolare, alla base della competenza personale troviamo la consapevolezza, la padronanza di sé e la motivazione; alla base della competenza sociale troviamo invece l'empatia e le abilità nelle relazioni interpersonali.
Una formazione in intelligenza emotiva e sociale è utile se:
- Voglio migliorare la comunicazione interna
- Voglio migliorare le relazioni con e tra i miei dipendenti
- Voglio migliorare le relazioni tra colleghi
- Voglio creare un gruppo di lavoro
- Voglio creare un gioco di squadra
- Voglio avere dipendenti equilibrati e pronti ad affrontare le situazioni di crisi
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